01 Giu Teatro San Carlo: presentazione della stagione 2020-2021
Ritornare al Teatro San Carlo dopo tre mesi di chiusura, dovuta al Covid-19, è stata un’emozione forte. Lo splendore della sala illuminata – con tutte le precauzioni del caso – ha amplificato la felicità di ritrovare amici e colleghi, giornalisti, fotografi, addetti ai lavori, in occasione della conferenza stampa di presentazione della stagione 2020-2021. Il nuovo sovrintendente Stéphane Lissner, accanto al sindaco di Napoli Luigi De Magistris, ha illustrato punto per punto tutti gli spettacoli che debutteranno a partire dal 4 dicembre 2020 con La Bohème. In totale: 12 titoli di opere, 17 concerti e 5 balletti.
“Sono davvero felice di essere qui con voi! Nel presentare la nuova stagione del Teatro San Carlo – ha detto Lissner – desidero rivolgere un doveroso ringraziamento a Paolo Pinamonti per il lavoro svolto sulla programmazione, su cui poi ho lavorato per portare a termine il cartellone”.
In calendario, un percorso che alterna tradizione e innovazione per un totale di 5 titoli. A partire da Lo Schiaccianoci con la coreografia di Giuseppe Picone, in scena dal 23 dicembre al 3 gennaio 2021, che ripropone anche la sua versione di Cenerentola, dal 27 febbraio 2021 al 3 marzo. Dal 22 al 29 maggio sarà la volta del Requiem di Mozart, coreografia di successo di Boris Eifman che vede coinvolti anche l’Orchestra e il Coro del Teatro San Carlo tra le cui voci soliste spiccano: il soprano Selene Zanetti, il mezzosoprano Marianna Pizzolato, il tenore Antonio Poli e il basso Mirco Palazzi, con la direzione di Alvetina Ioffe. Il 30 luglio andrà in scena Come un respiro/Bolero, su musica di Händel, con la straordinaria étoile Svetlana Zakharova. Dal 30 ottobre al 3 novembre 2021 il debutto di Balanchine Night che comprende tre pietre miliari del repertorio di George Balanchine, coreografo a dir poco geniale: I quattro temperamenti, Čajkovskij pas de deux e Who cares? con ospiti meravigliosi quali: Tyler Peck, Maia Makhateli e Vadim Muntagirov.
“Il ballo è molto importante per me – ha aggiunto il Sovrintendente Lissner – e per quanto riguarda la danza sarò molto attento a sviluppare progetti per la compagnia diretta da Giuseppe Picone”.
Lo prendiamo in parola e speriamo fortemente nel suo impegno perché l’organico della compagnia conta – tristemente – quattordici elementi solisti stabili, di cui otto donne e sei uomini. Quella dei ballerini ‘aggiunti’, che vivono di continue incertezze ma garantiscono la possibilità di mettere in scena uno spettacolo di repertorio, è una piaga che andrebbe risolta per poter investire in un futuro degno del Teatro San Carlo, il ‘teatro più bello del mondo”.
Elisabetta Testa
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