Teatro alla Scala: La Valse, Symphony in C e Shéhérazade

Dopo il debutto e le prime recite di aprile, dal 4 maggio e fino al 13 continuano le rappresentazioni del trittico di balletti e di grandi partiture dirette da Paavo Järvi. Da una parte il gioiello coreografico Symphony in C di George Balanchine, purezza classica e meravigliose geometrie, dall’altra due creazioni italiane di stampo più moderno realizzate per gli artisti della Scala, in prima assoluta: La Valse, (nella foto Gioacchino Starace e Giulia Schembr) con coreografia di Stefania Ballone, Matteo Gavazzi e Marco Messina sulla partitura di Maurice Ravel e Shéhérazade, creazione di Eugenio Scigliano sulla Suite sinfonica di Rimskij-Korsakov.

Un nuovo trittico che ha messo in campo le forze del balletto scaligero nelle due anime che lo contraddistinguono: tecnica accademica e versatilità per il nuovo, tra tradizione e modernità, con due lavori nati e costruiti per gli artisti scaligeri che ne faranno emergere le peculiarità interpretative.

Sei le recite in programma a maggio, che vedranno impegnati gli artisti scaligeri nelle tre diverse produzioni, con l’étoile Roberto  Bolle fra i protagonisti di Symphony in C la sera del 10 e l’11 maggio.

 

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