Nato il 31 marzo 1872, è stato il massimo rinnovatore del balletto del Novecento. Alto, seducente, una mèche bianca sulla capigliatura corvina, elegante e affezionatissimo al suo monocolo, di carattere irruente ma capace di grandi e sincere amicizie, la sola regola che sembrava guidarlo fu quella di sacrificare tutto a ciò che appariva alla sua intelligenza bello e artistico. Giovanissimo, scriveva a sua nonna: “Sono un ciarlatano pieno di brio, un grande incantatore, un insolente, un uomo in possesso di molta logica e pochi scrupoli, un essere afflitto da assenza totale di talento.” In realtà di talento ne ebbe da vendere. Dopo...