elisabetta testa / 08.06.2024

Senza scomodare Proust e le sue meravigliose quanto veritiere teorie sulla memoria, La Bayadère in scena al Teatro alla Scala di Milano, riporta direttamente al momento iconico - al termine dello spettacolo all’Opéra di Parigi nel 1992 - quando Rudolf Nureyev, poco prima di morire, ebbe un’ovazione per la sua rilettura del balletto. Riportata alla Scala dal direttore del Corpo di Ballo Manuel Legris che ha regalato al pubblico una stagione dopo l’altra di grande danza, eventi unici e altre chicche rare di qualità altissima, la versione coreografica di Nureyev, lontano dalle scene di pantomima, si concentra esclusivamente sulla bellezza...

elisabetta testa / 15.11.2023

Nell’estate del 1982 Rudolf Nureyev danzò al Teatro San Carlo il suo Don Chisciotte con Marie-Christine Mouis e la compagnia del Boston Ballet, ero seduta in platea col cuore che batteva forte e ricordo perfettamente l’emozione indescrivibile quando entrò in scena, il carisma magnetico, la sua danza superba, il virtuosismo sfrenato che lasciava a bocca aperta, lo sguardo catturante. Trasudava arte da tutti i pori. Rudolf non c’è più ma la sua danza continua a vivere. Nello scrigno prezioso dei balletti di repertorio classico, Don Chisciotte (nella foto di Luciano Romano, Luisa Ieluzzi e Alessandro Staiano) è uno dei titoli più amati,...

elisabetta testa / 17.03.2023

Ci sono persone rare perché lasciano un segno indelebile, anche dopo la morte. Rudolf Nureyev è una di queste. Carismatico, affascinante, irraggiungibile ha dominato la scena mondiale con la sua arte infinita. Protagonista assoluto in palcoscenico, come nella vita, alternava la sua irruenza/impetuosità/furia selvaggia/passione sanguigna a momenti di tenerezza nascosta, di vulnerabilità improvvisa. La sua è la storia di una leggenda della danza. Nato su un treno vicino al lago Bajkal il 17 marzo 1938 – la madre era partita per raggiungere il marito militare - sfidò qualunque ostacolo pur di affermare la sua travolgente voglia di ballare. La sua infanzia non...

elisabetta testa / 22.03.2021

Domenica 28 marzo 2021 - ore 20 in streaming sul sito e sulle pagine Facebook e YouTube del Teatro alla Scala: “Omaggio a Nureyev”, Direttore Koen Kessels Un filo resistente lega il nome di Rudolf Nureyev alla Scala, dove sono state innumerevoli le occasioni per poterlo acclamare, come interprete di balletti memorabili con altrettanto memorabili partnership artistiche, e custodire in repertorio i titoli da lui coreografati; un filo altrettanto forte lega Nureyev al neo direttore del Ballo scaligero Manuel Legris, grande interprete dei suoi classici, da lui nominato étoile dell’Opéra di Parigi nel 1986, inizio di un periodo di collaborazione fondamentale...

elisabetta testa / 06.01.2019

Ci sono persone rare perché lasciano un segno indelebile, anche dopo la morte. Rudolf Nureyev è una di queste. Carismatico, affascinante, irraggiungibile ha dominato la scena mondiale con la sua arte infinita. Protagonista assoluto in palcoscenico, come nella vita, alternava la sua irruenza/impetuosità/furia selvaggia/passione sanguigna a momenti di tenerezza nascosta, di vulnerabilità improvvisa. La sua è la storia di una leggenda della danza. Nato su un treno vicino al lago Bajkal il 17 marzo 1938 – la madre era partita per raggiungere il marito militare - sfidò qualunque ostacolo pur di affermare la sua travolgente voglia di ballare. La sua infanzia non fu molto felice, anche...

elisabetta testa / 25.07.2018

Mantenere viva la memoria di un’arte destinata a non morire mai: il Teatro di San Carlo ricorda e celebra il ballerino Rudolf Nureyev, per commemorare gli 80 anni dalla nascita e i 25 dalla prematura scomparsa. In suo omaggio saranno dedicate due serate: sabato 28 luglio alle ore 20.00 e domenica 29 luglio alle ore 17.00. Sul palcoscenico del Massimo napoletano sarà una numerosa selezione di balletti a ripercorrere la sua formazione artistica e il contesto storico che ha visto elevarne l’imponente figura nel panorama coreutico. La linea coreografica scelta si muoverà da classici del repertorio a versioni firmate dal...

elisabetta testa / 06.01.2018

Ci sono persone che anche dopo la morte lasciano un segno indelebile. Rudolf Nureyev è una di queste. La sua è la storia di una leggenda della danza. Nato su un treno il 17 marzo 1938, sfidò qualunque ostacolo pur di affermare la sua voglia travolgente di ballare. Contornato da ricchi e potenti, capi di stato e massime cariche, signore del bel mondo e fanatici, nel profondo del suo cuore non smise mai di pensare alla sua mamma, ai suoi maestri, alla sua terra. Perché per strane, incomprensibili e ottuse imposizioni di regime, da quando il 17 giugno 1961 si tuffò...

elisabetta testa / 24.05.2017

Un lungo percorso al Teatro Bolscioi di Mosca, dalla scuola alla compagnia, prima di girare il mondo dall’Europa all’America, all’Australia, in qualità di maître de ballet. L’incontro che gli ha cambiato la vita è stato quello con Rudolf Nureyev, al Teatro alla Scala, negli anni in cui la danza faceva sognare, tra miti e leggende planetarie. Serio, rigoroso, autorevole, bello e affascinante, Andrei Fedotov ha tanto raccontare e lo fa con un garbo singolare che accompagna la sua prestigiosa esperienza professionale. E’ un brillante raffinato in un mare di confusione e, molto spesso, approssimazione. Maestro, mi racconta com’è nata la sua...

elisabetta testa / 17.03.2017

Ci sono persone che anche dopo la morte lasciano un segno indelebile. Rudolf Nureyev è una di queste. La sua è la storia di una leggenda della danza. Nato su un treno il 17 marzo 1938, sfidò qualunque ostacolo pur di affermare la sua voglia travolgente di ballare. Contornato da ricchi e potenti, capi di stato e massime cariche, signore del bel mondo e fanatici, nel profondo del suo cuore non smise mai di pensare alla sua mamma, ai suoi maestri, alla sua terra. Perché per strane, incomprensibili e ottuse imposizioni di regime, da quando il 17 giugno 1961 si tuffò...

elisabetta testa / 28.02.2016

Scintillante e pieno di temperamento, dal 6 marzo al 1 aprile torna in scena alla Scala il Don Chisciotte di Rudolf Nureyev (Alessandra Vassallo nel ruolo di Kitri nella foto di Marco Brescia) cavallo di battaglia della compagnia scaligera fin dal 1980, quando il celebre balletto entrò in repertorio proprio con Nureyev protagonista accanto a Carla Fracci. Con la sua frizzante energia, trasporterà il pubblico con freschezza, allegria e ricchezza coreografica in una Spagna affascinante, nei caldi colori dell’allestimento di Raffaele Del Savio e Anna Anni, tra danze di gitani, fandango, matadores, mulini a vento e il candore sospeso del giardino delle Driadi....