Nel ricordo di una grande protagonista della danza, la mia intervista del 21 novembre 2016. Il tono di voce è gentile, suadente. Non tradisce neanche per un attimo le novanta primavere. E man mano che va avanti la conversazione, diventa sempre più determinata. La stanchezza di un lungo viaggio sembra non aver alcun peso su una donna a dir poco “pasionaria”, che, preceduta dalla sua fama, è abituata a lavorare da sempre. Non a caso nel suo nome racchiude il successo di un’intera isola, piccola eppure immensa nel mondo della danza: Cuba. Tra mille ricordi- non ultimo il suo incontro con Mikhail...