elisabetta testa / 12.07.2016

E così è tornata. Nel ruolo più impetuoso e spregiudicato della storia, quello di Carmen.Paladina dell’amore libero, istintivo, passionale, con tutte le conseguenze che un amore così può provocare.Ospite d’eccezione del Napoli Teatro Festival che chiuderà i battenti il 15 luglio, Svetlana Zakharova ha portato sulla scena del Teatro Politeama il balletto Carmen Suite, (già ripreso con successo al Teatro San Carlo nell’ottobre 2015) con l’Orchestra del Conservatorio Nicola Sala di Benevento diretta dal maestro Alexei Baklan e il Corpo di Ballo del Teatro San Carlo (ancora in attesa di un nuovo direttore) guidato dal maître de ballet Lienz Chang.Creata...

elisabetta testa / 29.06.2016

Napoli, mercoledì 29 giugno 2016Comunicato StampaGiovedì 30 giugno 2016, ore 20.30Spettacolo di fine anno della Scuola di Ballo diretta da Stéphane Fournial:un nuovo format, per un progressivo rinnovarsidella prima scuola in Italia e una delle più antiche in EuropaTeatro di San CarloGiovedì 30 giugno 2016 ore 20.30Giovedì 30 giugno 2016 ore 20.30 il palcoscenico del Massimo napoletano ospita lo spettacolo di fine anno degli allievi della Scuola di Ballo,(nella foto di Francesco Squeglia) la più antica d'Italia e tra le prime in Europa, alla cui guida, dopo Anna Razzi, dall’ ottobre 2015 si è insediato Stéphane Fournial, Cavaliere delle Arti...

elisabetta testa / 26.06.2016

Nata a Pietroburgo il 26 giugno 1879, ha studiato presso l’Accademia Imperiale di Balletto, a Pietroburgo, dove si è diplomata nel 1897. Nonostante le superbe doti tecniche la sua carriera è stata lenta ed è diventata prima ballerina solo nel 1915 per ritirarsi l’anno dopo.Nel 1921 si è trasferita alla Scuola Coreografica di Leningrado divenendo la più celebre insegnante e successivamente direttrice (1934).E’ stata soprattutto insegnante dei corsi di perfezionamento e di quelli propedeutici, elaborando col tempo un metodo di insegnamento, chiamato poi col suo nome, che attualmente costituisce il metodo di studio di base per molte scuole dei paesi...

elisabetta testa / 22.06.2016

Inutile girarci intorno. Molti elementi dello spettacolo più atteso della stagione, Romeo e Giulietta, non hanno funzionato spezzando l’incanto della più bella storia d’amore di tutti i tempi scritta tra il 1594 e il 1596 da William Shakespeare. Nell’anno delle celebrazioni per ricordare i 400 anni dalla morte del drammaturgo inglese, a dir poco geniale, la scelta del titolo è quasi scontata vista l’universalità della vicenda.  Trasposta in balletto dai più celebri coreografi a partire dalle meravigliose (e rimpiante) versioni di John Cranko (1958) e Kenneth MacMillan (1965), in musica la vicenda appassionata dei due giovani amanti - quattordici anni...

elisabetta testa / 19.06.2016

“Questa mattina ci reca una buia pace, e il sole, in segno di lutto, non si affaccerà. Alcuni saranno perdonati, altri puniti. Mai una storia è stata di tanto dolore quanto questa di Giulietta e del suo Romeo”.Con queste parole si conclude la storia d’amore appassionata e tragica più celebre del mondo, scritta da William Shakespeare tra il 1594 e il 1596. Archetipo dell’amore perfetto, ostacolato da mille avversità, ha come scenario Verona. Sedici anni lui, quattordici lei, Romeo e Giulietta vivono un amore ardente che appassiona e coinvolge lo spettatore, da sempre. Naturale che oltre alle rappresentazioni teatrali siano...

elisabetta testa / 16.06.2016

Una storia raccontata attraverso immagini create dal vivo, protagoniste: le mani, con le sue infinite possibilità di movimento. Forse una nuova forma di sperimentazione, forse no…fatto sta che lo spettacolo andato in scena al Teatro Politeama per l’inaugurazione della nona edizione del Napoli Teatro Festival che fa capo a Franco Dragone in qualità di direttore artistico, Kiss & Cry, si è rivelato suggestivo nell’idea, un po’ meno nella realizzazione. Forse troppo lungo, forse ripetitivo nelle immagini delle dita “danzanti” – un po’ poco per definirlo spettacolo di danza – ha certamente coinvolto l’immaginario collettivo per il tema fondante: “dove vanno...

elisabetta testa / 13.06.2016

Non deve sorprendere la scelta artistica del Napoli Teatro Festival, che include grandi classici e nuove avanguardie, visto che negli ultimi anni ha dato ampio spazio alla danza - basterebbe citare Noa Wertheim e la sua meravigliosa compagnia israeliana che continua a riscuotere successi in tutto il mondo - anche se non sempre gli spettacoli proposti sono stati il meglio del panorama mondiale. Mancano poche ore al debutto della nona edizione del Napoli Teatro Festival organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival e ideato da Franco Dragone che si svolgerà nell’arco di un mese – 15 giugno/15 luglio – in molti...

elisabetta testa / 12.06.2016

Ha formato intere generazioni di ballerini, con un segno distintivo: la qualità. Unita alla forza, al rigore, all’intelligenza e ad una profonda cultura che attraversa il mondo della danza in lungo e in largo, Zarko Prebil, croato- Premio alla Carriera all’ultima edizione del Premio Roma Jia Ruskaja 2014- ha avuto la fortuna di arricchire la sua esperienza accanto ai grandi ballerini del passato, conquistando nel tempo un ruolo di indiscussa autorevolezza.Maestro, come ha cominciato a studiare danza e perché?E’ successo per caso, mia madre mi portava sempre a teatro. Una volta, quando avevo undici anni, vidi Romeo e Giulietta all’Opera...

elisabetta testa / 07.06.2016

Un grande faro di luce illumina il mondo della danza in Italia e non solo: la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Fondata nel 1813 e guidata negli anni da maestri eccellenti a partire da Carlo Blasis – napoletano e padre della tecnica del balletto – Enrico Cecchetti, “il maestro dei maestri” fino al lungo regno di Anna Maria Prina, è diretta da dieci anni da Frédéric Olivieri. Concreto e determinato nel lavoro, attento ed instancabile nel divulgare l’arte della danza, Frédéric Olivieri - una lunga carriera densa di esperienza alle spalle - merita grandi lodi.A trionfare non è...

elisabetta testa / 28.05.2016

Nacque a San Pietroburgo nel 1880. Entrato alla Scuola Imperiale fu subito notato dai suoi insegnanti per il talento precoce. Nominato nel 1898 primo ballerino del Teatro Mariinsky, senza dover compiere il consueto tirocinio nel Corpo di Ballo, seppe distinguersi nei principali ruoli del repertorio del tempo.Carattere indocile, frequentò i corsi di perfezionamento coreografico che teneva, a San Pietroburgo, lo svedese Christian Johannson tanto che appena ventiduenne, nel 1902, sempre alla Scuola Imperiale, ottenne l’incarico di insegnante delle giovani allieve.Due anni dopo era già docente nelle classi superiori, mettendo in luce eccellenti qualità di pedagogo e al tempo stesso imponendosi...