Michele Merola: Agora Coaching Project

Mercoledì 3 maggio e giovedì 4 maggio debuttano al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia Agile – Le connessioni invisibili, spettacolo con la coreografia di Simona Bertozzi  e Swans – Cigni con la coreografia di Emanuele Soavi: entrambi i lavori sono stati creati per Agora Coaching Project, il corso di alta formazione per danzatori diretto da Michele Merola ed Enrico Morelli e sostenuto dalla MM Contemporary Dance Company e dall’ASD Progetto danza di Reggio Emilia.

Calendario degli spettacoli:

MERCOLEDì 3 MAGGIO ore 10 (matinée per le scuole)

AGILE – LE CONNESSIONI INVISIBILI

coreografia di Simona Bertozzi

 

MERCOLEDì 3 MAGGIO ore 21

AGILE – LE CONNESSIONI INVISIBILI

coreografia di Simona Bertozzi

SWANS – CIGNI

coreografia di Emanuele Soavi

 

GIOVEDì 4 MAGGIO ore 10 (matinée per le scuole)

SWANS – CIGNI

coreografia di Emanuele Soavi

 

AGILE – LE CONNESSIONI INVISIBILI

ideazione e coreografia: Simona Bertozzi

interpreti: Agorà Coaching Project

musiche: autori vari

luci: Cristina Spelti

costumi: Nuvia Valestri

coordinamento incontri introduttivi con le scuole: Cinzia Benedenti

Produzione MM Contemporary Dance Company nell’ambito del progetto Agora Coaching Project

 

Nel 1984 Calvino fu ufficialmente invitato dall’Università di Harvard a tenere le Charles Eliot Norton Poetry Lectures, un ciclo di sei conferenze che hanno luogo nel corso di un anno accademico (per Calvino sarebbe stato l’anno 1985-1986).

Le Lezioni Americane, dunque, sono per Calvino, una serie di regole, qualità, valori, consigli su cui riflettere e da coltivare quali utili proposte per un ingresso nel nuovo Millennio.

«Cinque le lezioni e i titoli: Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità, Molteplicità, più una sesta, Coerenza, solo progettata e rimasta inconclusa, per la morte dell’autore avvenuta nel settembre 1985. Dalla suggestione e dalla pregnanza di queste cinque definizioni, cogliendo in primis l’imponente “fisicità” che le caratterizza, mi sono rivolta alla creazione di una pièce coreografica in cui la tessitura dinamica e il dialogo tra gesto e azione risentono di una continua pulsazione tra l’evidenza delle regole e le possibili distorsioni. Lo spazio scenico come una sorta di playground in cui le cinque diverse modalità di “attraversamento della forma” diventano sostanza e ragione della grammatica di movimento, attivando possibilità continue e ostinate di esercizio, “addestramento” e dialogo tra i corpi, configurazioni spaziali e geometrie ritmiche».

SIMONA BERTOZZI

Simona Bertozzi è coreografa, danzatrice e performer, vive a Bologna, dove si laurea al Dams. Dopo studi di ginnastica artistica e danza classica, approfondisce la sua formazione in danza contemporanea tra Italia, Francia, Spagna, Belgio e Inghilterra e lavora, tra gli altri, con Tòmas Aragay (compagnia Societat Doctor Alonso-Spagna) e dal 2005 al 2010 con Virgilio Sieni, prendendo parte a tutte le produzioni della compagnia, tra cui Sonate Bach, Di fronte al dolore degli altri e Tristi Tropici. In qualità di performer free lance collabora con Laminarie Teatro,  Fortebraccio Teatro, Cristina Rizzo. Dal 2005 conduce un percorso autoriale di ricerca e scrittura coreografica, creando lavori, in forma solistica e con diversi gruppi di danzatori e performer, che hanno circuitazione nazionale e internazionale.

 

SWANS – CIGNI

coreografia: Emanuele Soavi

musica: P.I. Ciaikovskij

costumi e oggetti di scena: Emanuele Soavi

luci: Cristina Spelti

interpreti: Agora Coaching Project

coordinamento incontri introduttivi con le scuole: Cinzia Benedenti
Swans-Cigni è un progetto che, pur liberamente tratto dalla versione romantica di P.I. Ciaikovskij,
vuole essere libero da ogni suo tratto narrativo, mettendo volutamente al centro della ricerca
la situazione dei giovani di oggi, il loro doversi conoscere, scoprire e integrare all ́interno della
società durante la fase dell ́adolescenza e della pubertà.

La figura dei cigni in questa rilettura è mutevole ed in continua trasformazione. Una trasformazione catturata nella sua intimità che mantiene, come nella tradizione del balletto,
l ́atto di riprodurre e rendere in maniera di performance la capacità dell ́interprete di essere sia
uccello che essere umano.

Le acque del lago, che nella tradizionale versione russa erano frutto delle lacrime sparse dalla
nonna della protagonista Odette, qui diventano in un tappeto-specchio, srotolato, scoperchiato
nel palcoscenico, proiezioni di onde e di movimenti d ́acqua che ci mostrano lo scorrere del tempo
dal tramonto, alla notte, all ́alba.

Un susseguirsi di luci, di immagini e di riflessi che Cristina Spelti crea per questo dinamico lago
virtuale, in cui si svelano, androgeni, i nuovi cigni. E sono proprio quei corpi davanti a noi che ancora una volta diventano protagonisti. Corpi che si dispiegano, che agiscono, che si danno, sinuosi e contorti, plastici e fragili.Ognuno di questi esseri cerca di convivere, di accettarsi, di unirsi in “stormo”, ma è anche proteso a raccontarci una serie di storie, ad accettare il fatto di essere diversi gli uni dagli altri, a raccontarci segreti e a volere credere in sogni da raggiungere nel prossimo futuro.
Tra utopia e realtà, poesia e razionalità i protagonisti di Agora Coaching Project si confrontano con
il tema dell ́integrazione dell ́altro e della comprensione della natura della propria persona.
Uno spettacolo fatto di giovani per un pubblico di giovani, in cui Emanuele Soavi vuole, con un
vocabolario di gesti, di movimenti e di composizioni coreografiche, tradurre le domande, le
risposte e le emozioni che scorrono quotidianamente in ognuno di loro e di noi. Al posto di un
messaggio che si sarebbe risolto in un istante se fosse stato comunicato a voce, qui è invece
raccontato da tutto il corpo che diventa racconto, testo. E’ il corpo quello che si vuole fare conoscere, gustare, accogliere, scoprire.

 

EMANUELE SOAVI

Emanuele Soavi, classe ’73, iniziati gli studi di danza nella sua città natale, Ferrara, si trasferisce
per seguire corsi di perfezionamento prima a Firenze presso il Balletto di Toscana diretto da C.
Bozzolini poi a Reggio Emilia presso AterBalletto. Dal 1998 si trasferisce in Germania e fino al 2001
fa parte del Dortmund Ballet, sia come ballerino solista e assistente coreografo poi; dal 2001 al
2006 è membro dell’Introdans Company in Olanda, grazie alla quale danza e collabora con i
coreografi tra i quali Jiri Kylian, William Forsythe, Mats Ek, Nacho Duato, Renato Zanella e Karole
Armitage. Inizia così a definirsi la sua attività di coreografo, diventando membro dal 2003 al 2011
del MovingTheatre di Colonia, dove ha creato complessivamente 12 produzioni e co-produzioni
internazionali presentate in occasione di festival europei. Dal 2006 lavora come coreografo
freelance per varie compagnie e teatri.

Nel 2009 con la performance SITE SPECIFIC vince il “Kӧlner Tanzpreis” (Cologne Dance Awards), nel
2011 è il primo ballerino che ha ricevuto il “Kӧlner Darstellerpreis” (Cologne Award for Best
Performer) per l’interpretazione delle sue coreografie PANcomplex e REVOLVERidentities.
La sua danza ha come soggetto fondamentale l’esistenza umana colta nelle sue sfumature, il
confronto con sé stessa e l’ambiente circostante, nel costante sforzo di carpire il senso più intimo
della vita.
AGORA COACHING PROJECT

è un progetto annuale di perfezionamento nella danza rivolto a danzatori di età compresa fra i 18 e i 22 anni, che ha sede a Reggio Emilia.

Nato nel 2010, il corso è diretto da Michele Merola ed Enrico Morelli, ed è promosso e sostenuto dalla MM Contemporary Dance Company e dall’A.S.D. Progetto Danza di Reggio Emilia. Si prefigge di formare artisti pronti ad affrontare in maniera flessibile la varietà del mercato internazionale della danza, artisti capaci di rispondere alle richieste di diversa natura, tecnico/stilistica, che provengono da questo stesso mercato.

Il corso vuole offrire un ampio ventaglio di stimoli, di carattere tecnico, culturale e di scambio tra allievi e coreografi, ciascuno dei quali proviene da e opera in realtà diverse tra le più interessanti del panorama internazionale. Agora infatti fa incontrare i ragazzi con affermati coreografi di orientamento stilistico diverso, e ha visto in questi anni la presenza di tanti nomi illustri: con Michele Merola ed Enrico Morelli  collaborano alla realizzazione del progetto diversi docenti, dotati, ciascuno, di provata e qualificata esperienza nel settore.

 

 

 

 

 

 

 

 

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